Ora arriva anche l’incentivo fiscale da 2 milioni di euro dedicato alle biciclette pensate appositamente per il trasporto di merci e persone.

Dopo aver invaso le città del nord Europa le cargo hanno cominciato a diffondersi anche da noi. Nelle grandi città sono sempre più usate dai messenger, i corrieri in bicicletta, ma anche per i servizi di delivery, logistica e street food. Mezzi apprezzati anche dai genitori che hanno più di due figli e che nella praticità delle cargo bike hanno trovato la maniera perfetta per spostare rapidamente la famiglia tra scuola e impegni extra.

Una tendenza che ha beneficiato, forse più di tutte, dell'introduzione della pedalata assistita, con le e-cargo (cargo a pedalata assistita), che hanno conquistato una nicchia di mercato ancora più ampia, perché l'assistenza elettrica ha amplificato l'usabilità: più chili da trasportare, meno fatica e più chilometri da percorrere.

Un fenomeno promettente, che nella transizione verso la sostenibilità convince sempre più aziende private e società di delivery.

Gli esempi virtuosi

In tutta Europa la tendenza è consolidata con tantissimi esempi di riconversione dei trasporti pubblici e privati in chiave sostenibile, grazie alle cargo, elettriche e non. In bici da carico viaggiano le consegne di Dhl e Ikea ad Amsterdam e Utrecht nei Paesi Bassi, ma anche tra i viottoli scoscesi di Lisbona grazie alle e-cargo.

A Strasburgo sono operative per molti servizi pubblici, come il trasporto di persone disabili, per l'attività degli operatori ecologici, delle biblioteche pubbliche e del dipartimento della manutenzione stradale.

A Copenaghen le bici cargo sono diffusissime e molte sono diventate taxi, mentre in Polonia, imprenditori, istituzioni pubbliche e Ong possono fruire in prestito di eCargo bike per incrementare business e servizi ai clienti.

Un'espansione di cui ha beneficiato il noleggio a lungo termine. L'olandese Swapfiest, sbarcata di recente anche a Milano, ha una grossa fetta di utilizzatori di e-cargo.

Anche Cargoroo, start up olandese nata nel 2017 e specializzata in noleggio di e-cargo, ha annunciato un piano di espansione in tutta Europa già nel 2021 di cui dovrebbe far parte anche l'Italia.

Arriva l'incentivo

Molti paesi sono già al lavoro per raggiungere gli obiettivi per una mobilità urbana sostenibile a zero emissioni, come previsto dagli obbiettivi UE entro il 2030. Una singola cargo bike sostituisce l'uso di un veicolo commerciale alimentato solitamente a diesel e permette di risparmiare quasi 5 tonnellate di carbonio in atmosfera ogni anno, permettendo alle città di decongestionare il traffico da alcune tipologie di mezzi commerciali.

Così, dopo che altri paesi europei hanno favorito gli acquisti di queste tipologie di bici con fiscalità e sussidi, è arrivato il nostro turno. Se si escludono le singole iniziative di comuni come Bologna, che ha concesso contributi per l'acquisto di cargo bike, a livello nazionale l'incentivo arriva con il ricco pacchetto di emendamenti alla Legge di Bilancio approvato il 20 dicembre.

Lo stanziamento, da 2 milioni di euro, non sarà come il bonus bici stanziato qualche mese fa, con l'accredito diretto del contributo, ma sotto forma di credito d'imposta, che il governo riconosce fino a un massimo del 30% sul prezzo di acquisto di cargo bike tradizionali e cargo bike elettriche, fino a un massimo di 2mila euro.

Un trend in crescita

Che si vendano sempre più bici cargo è un dato di fatto. L' “Indagine sull'industria europea delle bici da carico: dimensioni del mercato e impatto del coronavirus” pubblicato a giugno da City Changer Cargo Bike - progetto europeo che ha tra gli obiettivi quello di predisporre linee guida comuni e finanziamenti volte ad agevolare la diffusione di questo modello di mobilità green – lo ha confermato: le vendite di cargo bike in Europa, sia per le cargo bike per uso privato sia per quelle destinate all'uso commerciale, sono aumentate del 60% nel 2019 e quest'anno vedranno un ulteriore incremento del 53%.

Sono le bici da trasporto elettriche ad avere la fetta più ampia: la quota di mercato delle bici “semplici” è infatti calata dal 31% del 2018 al 25% del 2019. Un mercato dinamico e in continua espansione: 7 dei 38 brand europei presi in considerazione sono new entry, che non avevano effettuato vendite nel 2018.

Non solo, se due anni fa nessuna delle aziende produttrici aveva venduto più di 5mila cargo bike, tre di esse si attendono di superare questa cifra. Sempre secondo la ricerca è la Germania a fare la parte del leone con il mercato più importante, seguito dalla Danimarca, dal Regno Unito e dai Paesi Bassi.Secondo l'esperta del settore Arne Behrensen, coordinatore del sondaggio, «una crescita annua del 50-60% è in linea con le aspettative dei nostri partner. In molte regioni, però, la rivoluzione delle bici cargo è ancora in una fase molto precoce. Fenomeni come la decarbonizzazione dei trasporti, il miglioramento della qualità dell'aria e il ripensamento della strada come spazio pubblico necessitano di un sostegno maggiore da parte della politica, per sensibilizzare all'uso di veicoli come le bici cargo».

Anche in Italia si cresce

Il nostro mercato è ancora secondario, ma le premesse per una rapida espansione ci sono tutte, grazie a nuove abitudini di mobilità, insieme ad una maggiore consapevolezza ambientale. «Le cargo piacciono perché possono sostituire la macchina in città grazie alla loro versatilità– ci spiega Antonella di Frida Bike, negozio a Milano specializzato in bici da carico, che quest'anno ha quadruplicato le vendite -. Il bonus ha influito, ma ho venduto molto anche a persone che il bonus non erano riuscite ad ottenerlo».

Nel suo negozio di Milano si possono trovare tutte le tipologie di cargo bike disponibili sul mercato. «Le Trike, ovvero il triciclo, dalla maggior capacità di carico, la long tail, dalla coda allungata con la possibilità di portare fino a 3 bimbi e la Long John, le cargo allungate con l'ampio spazio tra il manubrio e la piccola ruota anteriore».

TrikeGo, azienda milanese che dal 2013 produce un apprezzato triciclo da trasporto, ha dichiarato un aumentato della produzione del 37% solo nel 2020. «Stanno nascendo nuove esigenze, come quelle di piccoli business che comprano una cargo bike per le consegne o per gestire la propria logistica. Quando abbiamo iniziato nel 2013 non avremmo mai immaginato una simile trasversalità di applicazioni; ogni settimana un nuovo utente ci aiuta ad aprire ancora di più l'angolo del nostro sguardo sulla natura dei cargobikers».

Il triciclo di TrikeGo è disponibile anche con motore elettrico e la particolarità è il notevole cassone anteriore, che con un volume di 260 litri può trasportare fino a 150 kg, bimbi e soprattutto merci. Con diverse configurazioni disponibili si può adattare facilmente alle varie esigenze di tipo commerciale: con sportello ad apertura anteriore o superiore, con la variante per la conservazione del freddo con refrigerazione attiva (frigorifero elettrico) e passiva (con piastre eutettiche) o con la struttura ad espositore, come quelle realizzate per le biblioteche itineranti di Milano e di Torino o per lo street food.

Sempre a Milano un altro produttore è Bicicapace, che vende cargo in tutta Europa. Per il 2020 ha dichiarato un boom mai registrato prima, con una crescita della sola domanda italiana del 200%. «Complice il bonus bici, ma anche un rinnovato interesse per la mobilità sostenibile. La vendita di e-cargo traina il settore, con il 70% di domanda in più», spiega Francesco Lombardi, designer e produttore di Bicicapace.

Il modello più venduto della casa milanese è la Just Long versione elettrica, capace di trasportare fino a 3 bambini e 190 chili di carico frontale con il tipico carro posteriore allungato. Una bici raffinata anche per componentistica con cambio interno nel mozzo a 8 velocità, ruote da 20” per una maggiore facilità di manovra e completamente customizzabile a seconda delle esigenze commerciali o familiari.

Anche la fiorentina BCargo ha registrato un aumento delle vendite del 100% rispetto al 2019. Le cargo a due ruote prodotte artigianalmente da Giacomo Scandicci sono sia tradizionali, sia a pedalata assistita, quest'ultime le più vendute. «Da poco tempo abbiamo cominciato ad essere distribuiti all'estero – spiega Giacomo -. In Italia l'80% delle cargo che vendiamo sono destinate al trasporto merci, mentre all'estero per il 90% servono a portare i bambini».

A differenza delle cargo bike nordeuropee, costruite avendo in mente le ampie ciclabili di Amsterdam o Copenaghen, BCargo è stata progettata per sentirsi a proprio agio nei centri storici delle nostre città, dove traffico, buche e pavé rendono la vita un inferno. Per questi motivi l'ammiraglia eBCargo ha molte caratteristiche interessanti: reggisella ammortizzato, freni idraulici, cambio al mozzo, cavalletto centrale e modalità parcheggio con ruota anteriore girabile a 90°.

La formula del noleggio

Un mercato in espansione che solletica anche il noleggio a breve e lungo termine, per creare consumatori consapevoli delle potenzialità del mezzo cargo. In questo senso è lodevole l'iniziativa del Comune di Rimini, che ha avviato il noleggio gratuito di tre cargo a pedalata assistita (una a tre ruote per il trasporto di merci; una a due ruote per il trasporto di bambini e un'altra per il trasporto di persone diversamente abili), acquistate all'interno del progetto City Changer Cargo Bike, che fa parte del programma europeo Horizon 2020 di cui il Comune di Rimini è Partner.

Ma sono soprattutto negozi e produttori, che offrono il servizio, anche a privati, che prima di sostenere un acquisto vogliono poter provare l'esperienza e valutare anche l'allestimento del mezzo più appropriato. TrikeGo, invece, si è specializzata in un servizio di noleggio per aziende e agenzie specializzate in marketing non convenzionale, ma anche per strutture turistiche come alberghi o campeggi e famiglie.


Da: ILSOLE24ORE (online) di Marco Trabucchi